Eleonora Garibaldi
Oltre i confini dell’osteopatia: Gli assi ormonali come chiave per il successo clinico
Gli assi endocrini HPA (ipotalamo-ipofisi-surrene), HPG (ipotalamo-ipofisi-gonadi) e HHPT (ipotalamo-ipofisi-ipofisi posteriore-tiroide) rappresentano una complessa rete di comunicazione tra il cervello e le ghiandole endocrine del nostro corpo.
Pur essendo argomenti che possono sembrare ostici per molti, conoscere a fondo questi assi può apportare un enorme valore per un osteopata e migliorare significativamente la sua efficacia clinica.
In questo articolo, esploreremo cinque motivi chiave che spiegano perché la conoscenza degli assi ormonali e delle ghiandole endocrine può fare la differenza nel lavoro di un osteopata, sfatando nel contempo alcuni dubbi e obiezioni comuni.
Motivo 1: Migliorare la gestione del dolore cronico
“Ma come possono gli assi ormonali influenzare il dolore cronico?”
Risposta: Gli assi ormonali, come l’asse HPA, HPG e HPT, sono strettamente collegati alla risposta infiammatoria del corpo. Il dolore cronico spesso è associato a processi infiammatori persistenti. Con una conoscenza approfondita degli assi ormonali, l’osteopata può identificare le disfunzioni endocrine che possono contribuire al dolore cronico. Utilizzando tecniche osteopatiche specifiche per influenzare positivamente gli assi ormonali, è possibile ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore nei pazienti.
Motivo 2: Valutazione e diagnosi accurata
“Ma i disturbi endocrini sono di competenza di uno specialista endocrinologo. Non è compito dell’osteopata fare diagnosi.”
Risposta: È vero che la diagnosi di un disturbo endocrino specifico richiede l’intervento di uno specialista endocrinologo. Tuttavia, molti problemi di salute possono avere una componente endocrina sottostante. L’osteopata, attraverso una conoscenza approfondita degli assi endocrini, può individuare segnali e sintomi che potrebbero essere correlati a disfunzioni endocrine. Questo consente all’osteopata di fare domande mirate, eseguire esami fisici appropriati e, se necessario, consigliare al paziente di consultare uno specialista per una diagnosi e un trattamento specifici.
Motivo 3: Supportare la salute mentale e l’equilibrio emotivo
“Ma cosa c’entrano le ghiandole endocrine con la salute mentale?”
Risposta: Le ghiandole endocrine e i relativi assi ormonali, come l’asse HPA, sono strettamente legati alla regolazione delle emozioni e della salute mentale. Squilibri ormonali possono contribuire a disturbi dell’umore, come l’ansia e la depressione. Un osteopata che comprende l’interconnessione tra gli assi ormonali e la salute mentale può offrire un trattamento complementare alle terapie psicologiche, lavorando per ripristinare l’equilibrio ormonale e promuovendo un benessere mentale ottimale.
Motivo 4: Equilibrio ormonale e salute riproduttiva
“Non capisco cosa c’entri l’HPG e la salute riproduttiva con l’osteopatia.”
Risposta: L’asse HPG è essenziale per la salute riproduttiva e l’equilibrio ormonale nel corpo. Problemi come l’infertilità, le mestruazioni irregolari o i sintomi della menopausa possono essere influenzati da disfunzioni in questo asse. Un osteopata che ha una conoscenza approfondita dell’HPG può individuare segnali di squilibrio ormonale e utilizzare specifiche tecniche osteopatiche per favorire la normalizzazione delle funzioni endocrine. Questo può essere particolarmente utile per le donne che cercano di concepire o che stanno affrontando cambiamenti ormonali significativi.
Motivo 5: Miglioramento della gestione del peso e del metabolismo
“Ma cosa c’entra il peso e il metabolismo con l’osteopatia?”
Risposta: Gli assi ormonali e le ghiandole endocrine hanno un ruolo cruciale nella regolazione del peso corporeo e del metabolismo. Ad esempio, l’asse HPA può influenzare il metabolismo dei carboidrati e dei grassi, mentre l’asse HPT è coinvolto nella regolazione dell’attività metabolica e del metabolismo basale. Un osteopata che comprende queste connessioni può aiutare i pazienti a gestire il peso in eccesso o a migliorare il loro metabolismo attraverso l’adozione di approcci osteopatici personalizzati. L’integrazione di tecniche specifiche, come la mobilizzazione dei tessuti molli e la manipolazione viscerale, può supportare la funzionalità endocrina e favorire un equilibrio metabolico ottimale.
In conclusione, conoscere a fondo gli assi endocrini HPA, HPG e HPT può migliorare notevolmente l’efficacia clinica di un osteopata.
Questa conoscenza permette loro di valutare e diagnosticare in modo più accurato, gestire lo stress e il dolore cronico, promuovere l’equilibrio ormonale e adottare un approccio olistico al benessere generale dei pazienti. Gli osteopati che integrano questa competenza con le loro abilità manuali possono fornire un trattamento completo e personalizzato, lavorando a beneficio della salute globale delle persone.
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(Fonte immagine: modificata da Ullah et al. (2023), A review of the endocrine disrupting effects of micro and nano plastic and their associated chemicals in mammals, Front Endocrinol, 13:1084236.)
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