Cinzia Alfonsi, Federico Gabrielli
Il microbiota intestinale e l’asse intestino-cervello: una connessione fondamentale
Negli ultimi anni, è emerso un legame evidente tra il microbiota intestinale e il sistema nervoso centrale
Questo collegamento, chiamato asse intestino-cervello, descrive la comunicazione bidirezionale tra intestino e cervello, influenzata da segnali nervosi, ormonali e immunitari.
Il microbiota, composto da miliardi di batteri e microrganismi nell’intestino, svolge un ruolo cruciale in questa interazione. Alterazioni nel microbiota, chiamate disbiosi, possono influenzare l’infiammazione sistemica, la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, e la barriera emato-encefalica, aumentando il rischio di disturbi neurologici e psichiatrici.
Le ricerche hanno dimostrato che la disbiosi è associata a patologie come ansia, depressione e disturbi cognitivi
Il microbiota può modulare il sistema nervoso centrale attraverso la produzione di metaboliti come gli acidi grassi a catena corta, regolando l’infiammazione intestinale. Un microbiota sano, caratterizzato da buona diversità microbica, sembra invece promuovere equilibrio emotivo e resistenza allo stress.
Il legame tra intestino e cervello apre nuove prospettive terapeutiche
Probiotici, prebiotici e modifiche alimentari sono esplorati come trattamenti per migliorare la salute mentale e ridurre sintomi di ansia e depressione. Sebbene le ricerche siano ancora iniziali, l’asse intestino-cervello rappresenta un campo promettente per sviluppare terapie innovative basate sul microbiota.
In conclusione, l’asse intestino-cervello evidenzia l’importanza del microbiota non solo per la salute intestinale ma anche per il funzionamento del cervello. Comprendere meglio questo asse potrà portare a nuove soluzioni per migliorare il benessere mentale.
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(Fonte immagine: docente)
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