Davide Lucchi

“Strumenti clinici integrati per l’Osteopata” – Come riscrivere l’impatto osteopatico in termini valutativi e terapeutici

L’obiettivo di questo corso nasce dalla volontà di fornire un metodo e una visione complessivi che consentano – partendo dall’osteopatia – di partecipare al ragionamento medico

Gli osteopati impareranno a leggere il peso della storia di ogni paziente, a prescindere dal suo racconto, e a rilanciare così processi terapeutici nel corpo in grado di produrre un autonomo e tangibile cambiamento nel processo di salute. Sono molti i corsi di osteopatia che affrontano argomenti di complessità in fisiopatologia, ma nessuno fornisce strumenti precisi in ambito osteopatico.

Attraverso questo specifico corso, si propone invece una lettura (e non più un’interpretazione) basata su strumenti e logiche precise, riproducibili e confrontabili anche tra operatori, osteopati ma non solo.

Le casistiche abituali verranno poste su solide basi di neurofisiologia, permettendo così, ad esempio, di imparare a valutare la postura non da un punto di vista meccanicistico ma leggendola nell’ambito delle funzioni neuromuscolari.

Il corso sarà suddiviso in tre livelli: frequenze somatiche, frequenze fluidiche e frequenze corticali, andando così ad accompagnare i partecipanti attraverso un percorso complessivo il cui obiettivo è certamente ambizioso.

Il corso mira infatti a riscrivere l’impatto dell’approccio osteopatico sia in termini valutativi che terapeutici, alla pari con le altre figure professionali. L’osteopata non può più essere relegato alle tecniche meccanicistiche, ma deve essere in grado di elaborare un ragionamento in termini di complessità in fisiologia umana, con dati chiari.

Si partirà quindi dalla ripresa di concetti fondamentali dell’osteopatia di terza generazione, ma gli stessi verranno rivisti in chiave completamente nuova e moderna, con un linguaggio medico scientifico basato su concetti di neurofisiologia e neuroscienze.

L’osteopatia è una tipologia di medicina cosiddetta “complementare” che si sta diffondendo molto rapidamente e che è stata riconosciuta come professione sanitaria già da alcuni anni.

Tuttavia, nonostante non manchino scuole di formazione, ad oggi non esisteva un manuale o un corso in neuroscienze applicate che andasse a codificare quegli insegnamenti che vengono tramandati fin dai primi studi di Andrew Taylor Still.

Da questa consapevolezza e dalla volontà di divulgazione e formazione di Davide Lucchi, nasce questo progetto.

Osteopata di comprovata esperienza, esperto anche in osteopatia pediatrica e fondatore del centro medico Health di Piacenza, Lucchi ha sempre affiancato la sua professione a una continua attività di divulgazione scientifica, arrivando oggi ad essere l’autore del primo manuale “Frequenze del movimento permesso in Osteopatia” da cui ha preso vita questo corso specifico “Strumenti clinici integrati per l’Osteopatia”.

“Un metodo – ha spiegato Davide Lucchi – non è necessariamente una guida rigida del ragionamento, né può rappresentare l’intera realtà. È la forma in cui un’esperienza viene resa leggibile e fruibile dalla comunità, non fosse altro che per trovare slancio dalla sua contestazione”.

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(Fonte immagine: docente)